La Green IT e il risparmio energetico
Perchè risparmio energetico spesso vuol dire anche risparmio economico per le aziende piccole o grandi che si servono dell’IT. Per questo nasce la Green IT, che coniuga buone pratiche di efficienza energetica e ambientale con i guadagni derivanti dal risparmio energetico. A livello europeo è stata creata una commissione ad hoc (High Level Group on Competitiveness, Energy and Environment) per la valutazione delle nuove tecnologie IT eco-compatibili e al tempo stesso in linea con le esigenze del mercato e della concorrenza aziendale.
La protezione ambientale nelle aziende
La protezione ambientale e la sicurezza nelle aziende sono sempre di più viste come fattori unici di miglioramento delle prestazioni delle imprese e come un notevole vantaggio dal punto di vista della competizione tra di esse. Chi più riesce a dimostrare di avere un occhio di riguardo per l’ambiente e per la sicurezza dei propri prodotti anche in chiave ambientale, presenta una marcia in più.
I servizi a disposizione per la protezione ambientale: l’impianto
E’ sicuramente un buon inizio il dotarsi dell’azienda di un sistema SGA (sistema di gestione ambientale), che riduca il rischio di contaminazione dell’ambiente o del prodotto al minimo. Ovviamente gli impianti che sono più incentivati ad adottare sistemi di protezione ambientale sono quelli ad alto rischio di contaminazione dell’ambiente circostante, impianti che trattano i residui tossici o preparati pericolosi, radioattivi o infiammabili.
Occorre prioritariamente gestire il trattamento dei residui pericolosi ed accanto procedure quotidiane che regolino il corretto andamento dello smaltimento, quali:
- la manutenzione regolare degli impianti,
- la pulizia,
- l’accessibilità immediata dei pezzi di ricambio più utilizzati
- il controllo del consumo energetico dei macchinari.
Il tutto deve essere il più possibile organizzato in maniera semplice ed efficiente in modo da non togliere tempo utile all’attività principale che rimane la realizzazione del prodotto finale.
Il trasporto dei prodotti
Anche il trasporto delle merci va curato nei minimi dettagli. L’imballaggio dei prodotti, a basso impatto ambientale, la corretta etichettatura che permetta di riconoscerli, il rispetto delle normative per il trasporto su strada (ancora il più utilizzato in Italia), il controllo dei veicoli atti al trasporto e formazione del personale in merito anche ad eventuali incidenti su strada. Le stesse procedure non cambiano se il trasporto viene effettuato via mare. L’unica differenza è la limitazione delle quantità trasportabili.
Le risorse umane legate alla protezione ambientale
Argomento ancora più importante è quello relativo alla salute dei lavoratori in impianti che producono o smaltiscono merci pericolose. Il D. Lgs 626/94 all’articolo 4 regola la valutazione del rischio per la salute dei lavoratori. L’azienda deve dotarsi di sistemi di protezione individuali (principalmente attraverso l’abbigliamento da lavoro) e collettivi, nonché di sistemi di rilevazione del rischio per le macchine e per i lavoratori. E’ tenuta ad elaborare piani di sicurezza per la prevenzione della contaminazione ambientale ed umana anche e non solo sul luogo di lavoro, oltre che una valutazione del rischio per la salute sul lungo periodo.
Igiene ambientale, in Italia si può migliorare
Il tema dell’igiene ambientale sta diventando molto importante nella società contemporanea: in un mondo che va sempre più veloce, spesso si trascurano quelle fondamentali regole di igiene che permettono di avere un ambiente vivibile e di evitare di contrarre malattie.
L’importanza dell’igiene ambientale
Per qualsiasi ambiente, sia esso lavorativo, urbano o domestico, il tema dell’igiene e della pulizia domestica e urbana assume una rilevanza strategica. Soprattutto negli ambienti lavorativi, avere dei locali vivibili è la cartolina da presentare ai clienti; in caso di lacune su questo fronte si produrrebbero dei danni enormi all’immagine del locale stesso che tramite poi il passaparola tra le persone si amplificherebbe ancora di più.
Insetti e roditori sono i pericoli numeri uno da dover affrontare: essi infatti sono portatori di decomposizione, di liquami della rete fognaria e soprattutto di germi e batteri.
Ambiente urbano e comportamento dei cittadini
Per quanto riguarda invece il bene collettivo, si può parlare della raccolta dei rifiuti urbani: ultimamente si sta diffondendo il porta a porta ma in Italia è ancora bassa la percentuale della raccolta differenziata e soprattutto sono sempre di più i casi, come per esempio in Campania, di problemi di vivibilità legata alla corretta raccolta degli scarti urbani.
Sempre per ciò che riguarda il decoro urbano, si possono aggiungere tutte quelle tematiche che permettono al cittadino di vivere in buone condizioni igieniche; per questo è importante la pulizia delle strade così come dei parchi e dei giardini dove le famiglie portano i propri bimbi a giocare.
Da questi pochi esempi si deduce quanto sia importante l’igiene ambientale in tutti i contesti di vita e di come una non adeguata politica su questo fronte porti di conseguenza il diffondersi di malattie tra gli esseri umani, alcune delle quali si possono protrarre anche per lungo tempo.
I problemi e le inchieste
Questo delicato tema ovviamente ha portato gli amministratori a porre dei paletti e dei regolamenti da dover far rispettare per tutelare questo settore.
Spesso però i controlli o le verifiche vengono effettuate purtroppo non con una certa regolarità ma solo una tantum; questo provoca che siano assenti del tutto le politiche di prevenzione e monitoraggio e che si intervenga quindi solo quando ci sono evidenti problemi di infestazione.
I disservizi sull’igiene ambientale hanno portato anche all’apertura di inchieste che concernono principalmente la gestione degli appalti e i danni riversati all’ambiente.
Una delle ultime inchieste aperte riguarda il Comune di Modica (RG): nell’inchiesta in corso, durante la quale si sta scatenando un’aspra diatriba tra accusa e difesa, alcuni dei reati contestati sono appunto frode nell’appalto e reati ambientali derivanti dalla violazione della normativa in materia.
Ambiente e sicurezza: il Sistema di Gestione Ambientale
Il connubio ambiente e sicurezza altro non è che l’insieme di tutte le norme e gli standard che assicurano un corretto utilizzo dell’ambiente, soprattutto da parte delle industrie, sia dal punto di vista della tutela ambientale, sia dal punto di vista dello sfruttamento delle risorse naturali ed umane.
La normativa ISO
Le norme volontarie UNI EN ISO 14001:2004/2005/2000 contengono le linee guida per la definizione dei sistemi di gestione ambientale (SGA), per la valutazione della prestazione ambientale e per l’implementazione della SGA nella propria azienda.
I passi da compiere per creare e gestire un sistema di gestione ambientale sono differenti. Innanzitutto la norma madre (UNI EN ISO 14001) è formulata in modo da apparire come una sorta di vademecum per ogni impresa in qualsiasi luogo geografico essa si trovi, per la formulazione di una politica ambientale, di buone pratiche ed è orientata al raggiungimento di obiettivi concreti e coerenti con la legislazione in vigore. L’obiettivo principale della norma è quello di creare un SGA operativo e valido che fornisca le corrette informazioni ai consumatori riguardanti il prodotto dell’azienda e il suo impatto ambientale.
Come è composto un Sistema di Gestione Ambientale
Il primo gradino del sistema è la A.A.I., cioè l’analisi ambientale iniziale e quindi la descrizione del contesto in cui è situata l’azienda e come l’organizzazione aziendale si relaziona con l’ambiente circostante e secondo quali modalità essi vengono in contatto. Il secondo gradino è il Manuale, un documento che contiene i parametri descritti dalle norme ISO e le istruzioni per rispettarli. Affine al Manuale è l’elenco delle leggi applicabili alla singola impresa, che contiene appunto un elenco di tutte le leggi che possono ritornare utili al funzionamento della gestione ambientale dell’impresa in questione.
Il terzo gradino è rappresentato da un sistema di sorveglianza delle norme e di comunicazione di scadenze o modifiche alle leggi in corso, e un sistema di verifiche interne al sistema. Quarto gradino è il sistema di valutazione degli obiettivi ambientali raggiunti ed eventuali possibilità di revisione degli stessi, in chiave migliorativa. Quinto ed ultimo gradino, particolarmente importante al giorno d’oggi soprattutto dopo l’esplosione di Fukushima, il sistema di gestione delle emergenze rappresentate da incendi, sversamenti non controllati di liquidi, terremoti, eventi che possono destabilizzare il corretto funzionamento dell’azienda.
Lo sviluppo della politica ambientale
L’Unione Europea ha realizzato numerose e dettagliate norme che dimostrano il suo interesse nell’attuazione di una politica ambientale, che mira a tutelare l’ambiente che ci circonda. Lo scopo principale della politica ambientale europea è di salvaguardare e sfruttare le risorse energetiche del pianeta nel migliore dei modi e soprattutto difendere le specie animali presenti nel mondo.
Il crescente sviluppo della Green Economy ha sicuramente favorito l’Europa nell’attuazione di una politica ambientale attenta e scrupolosa.
Sviluppo sostenibile
La politica ambientale europea cerca di realizzare uno sviluppo sostenibile dei paesi, che sia in grado di soddisfare le esigenze della popolazione rispettando però la natura. La politica ambientale moderna inoltre cerca anche di sfruttare al meglio le risorse energetiche presenti sul pianeta in modo da evitare inutili sprechi, che potrebbero creare dei problemi per le generazioni future. La politica ambientale ha il compito di sostenere lo sviluppo sostenibile, di utilizzare soprattutto le forme di energia rinnovabile e di ridurre l’inquinamento.
Politica ambientale: situazione attuale
La situazione ambientale attuale non è delle migliori, l’uso di fonti fossili di energia sta aumentando notevolmente il livello di inquinamento e sta provocando l’estinzione di molte specie di animali. I ritmi produttivi di energia mondiali sono superiori alle risorse presenti in natura e se non si intraprende una politica ambientale adeguata, la situazione potrebbe peggiorare notevolmente. Il nuovo concetto di politica ambientale si sta diffondendo in tutti i paesi del mondo. Nel 2002 è stato approvato il sesto programma d’azione per l’ambiente, che è composto da sette differenti strategie che mirano a sviluppare una politica ambientale sempre più attenta.
Secondo una delle sette strategie è necessario creare un apposito centro, controllato da una Commissione di esperti, nel quale raccogliere tutte le informazioni sul sistema di gestione delle risorse. Questo centro metterà in contatto i dirigenti di diversi paesi, in modo da favorire tra di loro lo scambio di informazioni e opinioni. La commissione inoltre ha sollevato la necessita di creare anche un’associazione di esperti, che collaboreranno nel monitorare la situazione ambientale attuale, realizzeranno diverse soluzioni, divulgheranno in concetto di sviluppo sostenibile anche nei paesi in via si sviluppo.