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Te lo regalo se vieni a prenderlo, la community per risparmiare

Risparmio grazie al riuso degli oggetti che non servono più

Te lo regalo se vieni prenderlo: già dal nome di questa community nata su Facebook si può comprendere la semplicità del suo funzionamento, e il perché l’idea, diffusasi soltanto con il passaparola, si sia rivelata subito vincente. Si tratta di gruppi in cui gli oggetti che non servono più vengono messi a disposizione, e chi è interessato può farne richiesta. Tutto assolutamente gratis e all’insegna dell’utilità e del risparmio.

L’idea nasce da Salvatore Benvenuto, 47enne calabrese di origini ma residente fin da bambino in Svizzera, per la precisione nel Canton Ticino. Ispirato da … una visita ad una discarica! “Sono rimasto stupito”- ha raccontato -”dalle cose, ancora perfettamente funzionanti, che vengono buttate via”. Così, proprio nel suo Canton Ticino, ha aperto il primo gruppo nel settembre del 2011 e l’idea è stata immediatamente apprezzata, tanto da spingerlo ad esportare il progetto anche in Italia.

All’interno della community si può trovare di tutto: dalle scarpe alle componenti informatiche, passando per mobili, telefoni cellulari, abbigliamento per bambini, tende, divani e persino biglietti del treno. In ogni gruppo è presente il regolamento, chiaro ed essenziale: non si pubblicano annunci i cui oggetti siano armi, animali, medicinali e materiale di carattere sessuale né annunci pubblicitari o promozioni, e gli oggetti regalati devono essere destinati ad un uso privato. Le trattative devono avvenire direttamente in bacheca e non tramite messaggi privati. Il requisito fondamentale è che gli oggetti messi a disposizione siano funzionanti.

Per poter regalare un oggetto sono sufficienti un annuncio e una foto nella bacheca, indicare la zona in cui si può ritirarlo e chi è interessato deve soltanto andare a prenderlo. E’ possibile anche postare delle richieste per vedere se qualcuno degli altri membri possiede un oggetto che si desidera in maniera particolare.

Davvero un bel modo per risparmiare. Anche per questa ragione il numero degli iscritti è cresciuto molto in fretta, sono diventati oltre 170 mila e aumentano al ritmo di 10 mila al mese, suddivisi in gruppi in base alle regioni, in modo da facilitare contatti e scambi. Non è raro che dallo scambio di oggetti si arrivi ad un invito a cena o addirittura nasca un’amicizia. Qualche volta capita anche che alcuni commercianti abusino dell’iniziativa e della buona fede degli iscritti per profitto personale, ma sono gli stessi membri a segnalare coloro che non rispettano le regole.

risparmiare_riuso creativoDell’amministrazione dei gruppi si occupa una trentina di volontari, “senza nessun interesse economico” precisa Benvenuto. “Tutti possono essere una risorsa per gli altri” è lo slogan della community che aggiunge all’utilità anche l’eco-sostenibilità, poiché gli oggetti messi a disposizione non vengono buttati e quindi non finiscono nelle discariche, riducendo così anche l’inquinamento. L’obiettivo dell’ideatore e dei membri che hanno sposato la sua causa è uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico. “E’ molto più del fare le donazioni alla Caritas o a qualche altro ente” sostiene, senza nascondere un pizzico di orgoglio, Salvatore Benvenuto.