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Calcio argentino: il Boca batte 2-0 il River Plate

Il primo superclasico del 2012 si chiude all’insegna delle polemiche arbitrali

Gioved 26 in Argentina è andato in scena il primo superclasico della stagione, cioè la partita che vede affrontare le due squadre più importanti di Buenos Aires: i Millionarios del River Plate contro gli Xenezeis del Boca Juniors.

Sebbene si sia trattato solo di un’amichevole, questa partita è destinata ad entrare negli annali del calcio mondiale e verrà ricordata da molti come il “superclasico delle prime volte”.

Infatti questo è stato il primo derby argentino che ha visto giocare due squadre situate in due categorie diverse, visto che l’ultimo campionato ha visto i giganti del River Plate retrocedere in seconda divisione.

Inoltre il Boca ha giocato la partita con le inusuali casacche bianconere, le quali sostituiranno le tradizionali magliette oro-azzurre fino a febbraio, cioè fino all’inizio del campionato che vede proprio il Boca campione in carica. La scelta della maglietta bianconera, nonostante i disappunti dei tifosi, è stata fatta per rendere omaggio alla storia del club, che quando nacque nel 1905 aveva come colori ufficiali proprio il bianco e nero.

Oltre al solito fascino che offre questa partita, a rendere ancora più interessante questa sfida ci hanno pensato presenze illustri, come quella di David Trezeguet, neo acquisto del River.

Sin dalle prime ore del mattino, centinaia di tifosi hanno cominciato ad invadere le strade argentine: alcuni con i pullman utili per raggiungere lo stadio, altri con le consuete passerelle per le vie della città muniti di bandiere e trombe da stadio. Al Centenario di Buenos Aires si è registrato il tutto esaurito e tifosi hanno dato vita ad uno splendido scenario sin dal momento in cui le due squadre hanno svolto il riscaldamento pre-partita. Splendide coreografie e cori assordanti hanno accompagnato i giocatori fino al fischio finale e anche oltre.

Alle ore 22.10 argentine l’arbitro ha fischiato l’inizio del match. L’ex laziale Matias Almeyda, allenatore del River, decide di dare spazio al tridente Cavenaghi-Dominguez-Funes Mori, lasciando in panchina il tanto atteso Trezeguet. Almeyda deve inoltre rinunciare al giovanissimo Ocampos, il quale è stato vittima di un infortunio qualche giorno fa.

Nel Boca, invece, l’allenatore Falcioni lascia nuovamente in panchina Riquelme, Erviti e il neo-acquisto Santiago Silva, ritenuto ancora fuori forma. Parte titolare l’ex del Catania Pablo Ledesma, autore di una magnifica prestazione.

La partita inizia ed è subito il Boca a passare in vantaggio al sesto minuto, quando Blandi traduce in goal l’assist di Mouche, nonostante un’evidente posizione di fuorigioco non vista dall’arbitro Abal. Il River è molto teso e nervoso, mentre il Boca dà l’impressione di riuscire a controllare la partita, pur non rendendosi particolarmente pericolosa.

Al 18º Dominguez è vittima di una provocazione da parte di Ledesma, rifilando un colpo all’argentino e l’arbitro estrae il cartellino rosso per il giocatore del River. Altre polemiche coinvolgono l’arbitro Abal che non estrae nessun cartellino nei confronti di Ledesma, autore di un’evidente provocazione.

Nel secondo tempo, Almeyda manda in campo Trezeguet al posto del difensore Arano, ma il francese non riesce ad essere incisivo come invece lo è stato nella partita d’esordio, nella quale ha segnato anche un gol.

Al 66′ viene ristabilita là parità numerica con l’espulsione di Roncaglia, ma al 77′ il Boca raddoppia con Blandi, autore della doppietta che chiude il match. Il River non riesce a reagire e la partita si conclude con il risultato di 2 a 0.