Delio Rossi esonerato dopo i pugni a Ljajic
L’allenatore della fiorentina si scusa ma esige rispetto per la sua famiglia
Firenze è ancora sotto choc dopo la rissa sulla panchina della Fiorentina che ha visto protagonista l’allenatore viola Delio Rossi e il calciatore Adem Ljajic. Il ct, esonerato per tre mesi, ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa questa mattina alle 10.
Delio Rossi ha chiesto scusa alla città di Firenze, alla squadra e anche a Ljajic ma punta il dito contro i falsi moralismi. “Il mio gesto è stato deprecabile – ha sottolineato – ma umanamente giustificabile. Non transigo su mancanze di rispetto nei confronti della mia persona e della mia famiglia”.
Il video della lite
Evidentemente in panchina Ljajic ha toccato il nervo scoperto del tecnico. Si dice che gli abbia offeso la mamma. Ieri giravano sul web voci che riguardavano il figlio disabile. In ogni caso quelle offese alla famiglia hanno fatto saltare i nervi a Rossi, la cui reazione però non può essere in alcun modo giustificata. “Non ho mai detto di essere Padre Pio, ma non ho mai alzato un dito contro nessuno – continua – ho sbagliato, pago, sto pagando, ma c’è un bel proverbio indiano che dice: prima di dare un giudizio su una persona devi camminare due giorni con i suoi mocassini”.
Intanto fuori dallo stadio un centinaio di tifosi ha esposto un lungo striscione: “Da mercenari circondato, uomo vero ti sei dimostrato“. E quando il tecnico esce a salutarli lo accolgono con un coro (“Uno di noi, Delio uno di noi”) e una richiesta: “Non ti togliere quella divisa” riferendosi al completo indossato da Delio Rossi, con il giglio di Firenze e della Fiorentina sul petto. Il tecnico si è commosso, ma non ha detto niente limitandosi a stringere qualche mano e a farsi abbracciare.
E proprio ai tifosi va l’ultimo invito di Rossi: “La barca è quasi in porto, bisogna solo mettere l’ancora, ma la palla rotola ancora. Per cui a Firenze dico di stare vicino ai Della Valle e a questi giocatori“.
Il video della conferenza stampa