El Shaarawy: il faraone del Milan
La storia del giocatore dagli esordi fino alla squadra rossonera
Senza dubbio l’inizio di stagione del Milan guidato da Massimiliano Allegri non è stato dei migliori, tant’è che la posizione dello stesso tecnico alla guida della formazione rossonera è tutt’altro che salda. Tuttavia, una nota molto lieta di questa prima parte è l’esplosione del talento della giovane stella italiana Stephan El Shaaray.
In questa prima parte del campionato di Serie A il giocatore si sta mostrando come il possibile erede di Ibrahimovic non tanto per le caratteristiche quanto per la capacità nel riuscire a determinare i risultati a favore della squadra rossonera con le proprie straordinarie giocate. El Shaarawy è stato capace, infatti, di mettere a segno la bellezza di 8 reti in sole 11 gare giocate nel campionato di Serie A e una in Champions League nel vittorioso match contro lo Zenit di Luciano Spalletti.
Un binomio quello Milan El Shaarawy che potrebbe durare ancora per moltissimi anni visto che l’amministratore delegato Adriano Galliani ha manifestato l’intenzione di blindarlo con un adeguamento di contratto degno dei migliori giocatori.
Tutti conoscono le straordinarie prodezze che il Faraone ha fatto in questa stagione ma pochi conoscono come nasce la sua stella. El Shaarawy è nato il 27 ottobre 1992 a Savona da madre italiana e padre egiziano. Fin da piccolo ha mostrato una certa predilezione verso il gioco del calcio. Fino all’età di 14 anni si è formato nelle giovanili del Legino e poi, essendo stato notato dai talent scout rossoblù, in quelle del Genoa.
Dopo due anni passati esclusivamente nel settore giovanile, il 21 dicembre 2008 arriva per lui a soli 16 anni e 55 giorni l’esordio nella massima serie allo stadio Bentegodi di Verona contro il Chievo Verona. A farlo esordire è Gian Piero Gasperini che già intravede in lui le grandi doti di cui dispone, anche se per il giovanissimo talento sono soltanto 9 i minuti, recupero compreso, utili per mettersi in evidenza. Si tratta di una sensazione straordinaria per lui che però potrà riassaporare soltanto il 14 febbraio 2010 quando gioca contro la Juventus. Arriva così il momento a fine stagione di tentare l’avventura in prestito in qualche squadra del torneo cadetto optando per un trasferimento al Padova. El Shaarawy si rende protagonista di un’annata stratosferica in cui mette a segno 7 reti in 25 gare sfornando una serie incredibile di assist. Nel luglio del 2011 passa al Milan dove dopo un primo anno di apprendistato esplode in maniera clamorosa conoscendo anche la gioia della prima convocazione e della prima presenza nella Nazionale maggiore di Cesare Prandelli.