Euro 2012: l’Italia si prepara ad affrontare la Croazia
Partita decisiva per gli azzurri. Chi schiererà Prandelli?
L’Italia si appresta ad affrontare la Croazia e sa bene di trovarsi di fronte a uno spartiacque decisivo per proseguire in questo Europeo 2012. Ne è consapevole soprattutto Prandelli che a proposito della sfida ai Croati parla di partita decisiva. Come dargli torto? I croati, andando a vincere con l’Irlanda, hanno messo in condizione Spagna e Italia di dovere pensare al bottino pieno nella seconda partita come unico risultato possibile.
Un discorso valido soprattutto per l’Italia visto che la Spagna non dovrebbe avere problemi a regolare l’Irlanda anche con una certa facilità: un pareggio metterebbe l’Italia in sostanza nelle mani della Spagna che potrebbe anche decidere di risparmiarsi nell’ultima partita se avesse una buona differenza reti, accontentarsi del pari e qualificare la Croazia.
Allora meglio mettere da parte i complimenti ricevuti per la partita con la Spagna e concentrarsi sugli slavi che bene hanno vinto nell’esordio contro i verdi del Trap. La Croazia è una squadra che fa dell’intensità di gioco la sua arma migliore e che nell’eccessiva discontinuità vede il suo difetto peggiore. La buona capacità di palleggio e il talento indiscutibile di alcuni elementi come Modric, Olic e Pranjic la rendono un avversario temibile per chiunque.
Talento che si è ben visto nella partita con l’Irlanda nella quale si sono esaltate le doti di regista di Modric, ma anche quelle di realizzatore di Mandzukic per non parlare della spinta di Perisic sull’out sinistro che ha messo a nudo tutti i difetti della retroguardia irlandese.
Prandelli dal canto suo per affrontare al meglio la sfida alla Croazia sta pensando a rimescolare le carte soprattutto in attacco. Non convinto dall’attuale condizione atletica di Cassano il CT della nazionale potrebbe preferirgli Giovinco mentre non pare si possa rinunciare alla presenza di Antonio Di Natale il quale ruberebbe il posto a Balotelli. Per il centravanti del City non si tratta di una bocciatura ma di un avvertimento: “deve smettere – ha detto Prandelli – di pensare di risolvere la partita ogni volta che tocca la palla”.
Cambierà qualcosa anche in difesa, stavolta niente schieramento a cinque per consentire maggiore incisività al centrocampo in fase di impostazione di gioco, d’altronde con la Croazia bisogna vincere, quindi il romanista De Rossi tornerà a fare il suo consueto mestiere.
Squadre in campo giovedì alle ore 18.