Europei di calcio 2012: gli azzurri battono la Germania
Una grande Italia conquista l’accesso alla finale
Conclusa 2-1 per l’Italia la semifinale degli Europei 2012: due gol di Balotelli e un rigore di Ozil hanno deciso la partita, dominata dalla squadra di Prandelli.
La squadra parte con una formazione molto simile a quella che ha battuto l’Inghilterra ai quarti: le uniche eccezioni sono Chiellini al posto di Abate, Balzaretti spostato a destra, e Pirlo, che viene dirottato a centrocampo, per gestire meglio il ruolo prezioso di regista della squadra azzurra.
Fino al 15′ la Germania mette paura alla Nazionale italiana, che però reagisce subito con Cassano: il barese prova al 19′, ma a mancargli è una buona conclusione; un minuto dopo, ecco il colpo di testa di Balotelli, che porta la squadra italiana sull’1-0. Il giocatore del City replica al 36′, con un tiro dal limite dell’area dopo uno splendido assist di Montolivo.
Il primo tempo prosegue senza particolari colpi di scena, mentre nel secondo la Germania cerca di reagire. Ma Reus e Ozil non riescono a centrare lo specchio della porta. Nonostante le molte occasioni, la squadra di Low riesce a ottenere solo un gol su rigore al 91′, trasformato dallo stesso Ozil.
L’Italia che nelle partite precedenti dell’Europeo era piaciuta, senza brillare, ha visto nel match contro la Germania una delle sue migliori espressioni: un super Balotelli, finalmente sbloccato, che inquadra perfettamente la porta e che viene sostituito solo nel secondo tempo con Totò Di Natale, peraltro poco incisivo.
Buona la prestazione di Federico Balzaretti, che riesce a salvare gli azzurri da molte situazioni pericolose; Chiellini risulta invece piuttosto assente, mentre la stanchezza di Marchisio rischia in più casi di compromettere il buon esito della partita.
Italia quindi compatta, che riesce a difendere bene, e a evitare grandi occasioni di gol alla Germania, anche se il centrocampo risulta troppo falloso, soprattutto dal 55′ in poi.
La Germania si mostra invece molto offensiva all’inizio, perdendo poi gradualmente la grinta e la forza di reazione, nonostante i guizzi di Hummels, Ozil e Lahm. Fondamentale la lucidità di Buffon, che riesce a sventare molti tentativi della Germania, anche se il rischio corso nel finale di partita lo fa tornare negli spogliatoi senza festeggiare.