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Gol fantasma: scende in campo la tecnologia

I nuovi sistemi per stabilire se il pallone ha varcato o meno la linea di porta

Il 6 luglio 2012 verrà probabilmente ricordato a lungo come il giorno in cui il calcio si è piegato alla tecnologia. Infatti la International Football Association Board, unico organo garante delle regole del calcio, ha accettato di introdurre tecnologie che possano coadiuvare gli arbitri nello stabilire se un pallone abbia varcato o meno la linea di porta. In altre parole non ci saranno più i famosi gol-non gol, l’ultimo dei quali si è visto proprio durante l’edizione degli Europei da poco terminati in Ucraina-Inghilterra.

Per cambiare le regole del gioco del calcio è necessaria la maggioranza dei 3/4 dell’IFAB (formata da FIFA, 4 voti, Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord, un voto ciascuno) ma questa decisione è stata presa all’unanimità, come assicura il segretario generale della FIFA Jerome Valcke, proprio a testimonianza della svolta epocale che rappresenta.

La FIFA ha già messo a punto due sistemi: l’HawkEye (occhio di falco), basato su una serie di telecamere poste dietro la linea di porta, e il GoalRef, basato invece su un campo elettromagnetico che reagisce a tre microchip posti all’interno del pallone. In entrambe le soluzioni in caso di gol viene inviato un segnale su un apposito orologio al polso dell’arbitro che quindi convaliderà la rete.

Gol fantasma tecnologiaValcke ha aggiunto che si tratta di un “cambiamento autorizzato, non obbligatorio” e che “ogni organizzatore di torneo dovrà farsi carico delle spese d’installazione dei sistemi”. La FIFA sperimenterà entrambi i sistemi durante il prossimo Mondiale per Club e se daranno soddisfazione verranno implementati anche durante la prossima Confederation’s Cup nel 2013 e nel Mondiale 2014, entrambe in Brasile.

Confermati sempre all’unanimità dopo due anni di sperimentazione i due arbitri di porta che come ha spiegato il delegato scozzese Stewart Regan, sono “complementari e non sostitutivi della tecnologia, avendo il compito non solo di vedere se il pallone varca la linea di porta, ma anche di aiutare l’arbitro a vedere situazioni sanzionabili nelle due aree di rigore”.