I gol più belli del campionato di serie A 2011-2012
Le reti che hanno lasciato il segno!
Si chiude anche per quest’anno il campionato italiano di serie A; una stagione entusiasmante vinta dalla Juventus che ha regalato agli appassionati tantissimi gol, alcuni belli altri meno. Capocannoniere del Torneo è il solito Ibra, l’attaccante svedese in forza al Milan segna ben 28 gol ma nessuno di questi è nella Top 4 dei gol più belli di questo campionato. Tra le tante reti quattro sono quelle che maggiormente hanno lasciato il segno. Gli autori sono stati: Giovinco del Parma, Palacio del Genoa, Mauri della Lazio e Cuadrado del Lecce.
Partiamo dal quarto in classifica: il gol di Giovinco nella partita Siena-Parma. Tutto avviene in pochi secondi, siamo dopo la metà campo avversaria e, con uno scatto incredibile di Sebastian sulla tre quarti, prende palla, si allarga per qualche metro e avanzando a grande velocità lascia partire una saetta che si infila all’incrocio dei pali: portiere battuto, palla in rete e applausi a scena aperta per la pulce atomica.
Il terzo della classifica è il gol di Mauri nella gara della Lazio contro Napoli. Il gol merita davvero di essere visto e applaudito per la coordinazione del calciatore laziale che riesce all’ultimo momento a girarsi e segnare in modo eccezionale. Il gol arriva quando dalla fascia sinistra parte un lungo traversone indirizzato in area, due compagni non riescono a colpire ma Mauri, all’improvviso si coordina (in una frazione di secondi) colpendo in mezza rovesciata un pallone visto solo all’ultimo.
Secondo classificato? Sicuramente Cuadrado che conto il Siena sbeffeggia la retroguardia dei toscani e conclude con un colpo sotto battendo il portiere. Il gol è uno di quelli che non si dimenticano facilmente, il leccese prende palla prima della metà campo e con un doppio colpo, si libera di 5 avversari, resiste al ritorno di 2 difensori e in area colpisce sotto il pallone.
Primo in assoluto è il gol di Palacio contro il Napoli. La rete è di una rapidità incredibile, neanche i suoi avversari si sono accorti di quello che il genoano era stato in grado di fare: succede tutto poco fuori dall’area avversaria, sponda di Gilardino e senza pensarci scarica in porta, il portiere non vede più la palla e se la ritrova dietro di se dopo aver sentito il boato dello stadio.