I gol più belli senati nella prima metà del campionato di Serie A
La top ten delle reti che hanno lasciato il segno in queste prime partite
547 sono i gol segnati in Serie A in questa prima metà di stagione 2012/2013. Il campionato di Serie A ha infatti compiuto il giro di boa nel segno del recupero sulla Juve capolista da parte di Lazio e Napoli. Dei 547 gol segnati alcuni non passeranno alla storia, altri non saranno decisivi, molti invece hanno cambiato il destino di un incontro o di una stagione, fatto sta che abbiamo visto davvero dei bellissimi gol. Ecco quindi una top ten dei gol più belli realizzati durante le partite di Serie A 2012/2013.
Al decimo posto un gol realizzato nell’ultima giornata disputata. È la prima di ritorno e Inler porta sul 2 a 0 il Napoli sul Palermo con un bolide di sinistro dai 25 metri che si insacca a fil di traversa.
Al nono posto troviamo un altro tiro dalla distanza, quello con cui il difensore Facundo Roncaglia si presenta al nostro calcio come centrale goleador. Un destro nel sette per un Mirante che non può arrivarci.
All’ottavo posto spazio alla classe di Osvaldo, attaccante dalla testa calda e dai piedi buoni, che quest’anno riesce a segnare solo gol di fattura eccelsa. È la seconda giornata e Osvaldo punisce Castellazzi e l’Inter con un cucchiaio sopraffino dopo la verticalizzazione del maestro degli scavetti, Francesco Totti.
In settima posizione invece troviamo il sempreverde Gilardino, che, ovunque va, segna. Anche al Bologna che, anche grazie ai suoi gol, sta facendo una buona stagione. E così nel 3 a 0 contro il Palermo, apre le marcature con uno splendido destro di controbalzo, nonostante sia sbilanciato dall’avversario. Una perla, prima della solita sonata di violino.
Al sesto posto c’è il gol del centrocampista più forte del campionato di serie A: Marek Hamsik. Il gol non è spettacolare come gli altri, ma la preparazione è impressionante: palleggio dove lo spazio non c’è, controllo, finta gelida. Un gol che sembra facile, ma che facile affatto non è. E il Napoli affonda il Pescara al San Paolo.
Al quinto posto, la rivelazione del campionato, Stephan El Shaarawy. Il piccolo Faraone è diventato il colosso di Milanello e sta trascinando il Milan in una stagione assolutamente complicata. Contro il Napoli, sotto di 2 gol, si inventa una prodezza senza senso: palla rasoterra da destra, tiro di destro in semigirata sul secondo palo. Gol straordinario che dà il via alla rimonta rossonera.
A un passo dal podio il ritorno in serie A di Enzo Maresca. Un gol che si rivelerà inutile ai fini della partita, Sampdoria – Atalanta, finita poi 1 a 2, ma che è di una bellezza straordinaria: sforbiciata a volo su un campanile dopo un batti e ribatti. Parabola perfetta sul secondo palo e applausi per il 32enne ex Toro.
Sul gradino più basso del podio siede Miroslav Klose. Il killer della Lazio, contro il Palermo, mostra tutto il suo bagaglio tecnico. Stop monumentale al centro dell’area di rigore avversaria e zampata di destro. Sicuramente non spettacolare, ma di classe.
Al secondo posto troviamo un’altra acrobazia, a dir poco folle, di Panagiotis Kone. Il greco, contro il Napoli, si inventa il gol del pareggio e della riscossa bolognese. Palla spiovente e semirovesciata in corsa. Coefficiente di difficoltà altissimo e risultato massimo, quasi al 90esimo. Pazzesco.
Vince il titolo provvisorio di gol più bello del campionato di Serie A il Maradona del Salento, Fabrizio Miccoli. In una stagione complicata per il Palermo lui continua a tirar fuori magie alla Maradona: pallonetto a volo da centrocampo. Una scelta folle, che può permettersi solo un calciatore dal talento cristallino come quello di Miccoli.