Il Milan delude anche in Champions: 0-0 con l’Anderlecht
I rossoneri in crisi, colpa di Allegri?
Il Milan di Massimiliano Allegri nella gara valida per la prima giornata della fase a gironi dell’edizione 2012/13 di Champions League non è riuscito ad andare oltre un deludente 0-0 casalingo contro la modesta squadra belga dell’Anderlecht.
Un match in cui i rossoneri hanno senza dubbio fatto la gara senza però mostrare quella superiorità tecnica che almeno sulla carta ci sarebbe dovuta essere. Allegri si è affidato a un 4-3-2-1 molto abbottonato con l’idea di riprendere uno schema tattico caro all’ex tecnico Carlo Ancelotti, peccato che però gli interpreti si siano mostrati lontani anni luce da quella fantastica squadra che ha dominato in lungo e in largo.
I dati di questo inizio di stagione sono assolutamente impietosi soprattutto per le gare casalinghe, insomma è crisi Milan. Infatti in tre gare davanti al proprio pubblico i rossoneri non sono riusciti ad andare in rete nemmeno una volta mettendo in mostra un gioco farraginoso che da spesso l’idea della casualità.
Senza dubbio la campagna di calciomercato estiva ha indebolito un Milan che ha visto salutare indiscussi campioni come Ibrahimovic e Thiago Silva, ma il tecnico rossonero ci sta mettendo del suo. Inutile continuare a insistere con uno schema che prevede Boateng come trequartista se poi in avanti giochi con il solo Pazzini. Per sfruttare al meglio le qualità del Pazzo occorre sviluppare la manovra sulle corsie laterali con quanti più cross possibili dal fondo per l’attaccante ex Inter. In questo possibile contesto tattico, infatti, Pazzini diventa uno dei migliori attaccanti al mondo capace di farti male su qualsiasi pallone.
A questo punto la gara di Udine di domenica prossima diventa un vero e proprio crocevia sia per l’annata del Milan che per il futuro di Allegri in rossonero. Anche se l’amministratore delegato, Galliani, ha ribadito dopo la sconfitta casalinga subita dall’Atalanta, come il tecnico non sia in discussione appare evidente che un nuovo risultato non positivo sommato al deludente pareggio interno del Milan in Champions con l’Anderlecht potrebbe dare vita al sollevamento dell’incarico. In tale ottica, infatti, vanno ricordate le parole dello stesso Galliani che dopo gli acquisti di Zapata, Bojan, Pazzini e Nigel De Jong riteneva la squadra messa a disposizione di Allegri assolutamente competitiva anche per la lotta scudetto. A buon intenditore poche parole!