La Roma brilla contro l’Inter. Merito dell’allenamento Zeman?
La preparazione atletica del boemo
È stata la Roma che non ti aspetti quella che ieri ha annichilito l’Inter, in casa, alla scala del calcio, rifilandole 3 gol uno più bello dell’altro e subendone solo uno, fortunoso, dall’ex Antonio Cassano.
Un Totti maiuscolo quello che ieri ha fornito due assist ai suoi compagni e che ha deliziato gli spettatori di San Siro con giocate da applausi, segno che può ancora dire la sua ad alti livelli, competendo contro le nuove leve del calcio e dimostrandosi ancora tra i calciatori migliori d’Europa, se non del mondo. I piedi buoni li ha sempre avuti Totti, la tecnica è una dote di Madre Natura, ma negli ultimi anni sembrava si stesse spegnendo in lui la passione e la voglia di divertirsi e divertire, unita ai troppi infortuni che lo tenevano lontano dal campo. Gli allenamenti di Zeman hanno però dato i loro frutti, non solo su Totti ma su tutta la formazione giallo rossa, che è tornata a giocare a livelli pregevoli, mostrando un calcio spumeggiante e divertente, anche grazie ai tanti giocatori di talento in rosa.
Zeman è famoso per sottoporre la sua squadra ad allenamenti particolarmente rigidi e tradizionali. Fino all’anno scorso la squadra, allenata da Luis Enrique, si allenava una sola volta al giorno e non era previsto che andasse in ritiro nel pre partita. Il tecnico Boemo già dal ritiro di Brunico ha modificato le abitudini, facendo sottoporre i suoi giocatori a quasi sei ore di allenamenti giornalieri, basati principalmente sulla resistenza fisica, qualità indispensabile per la tipologia di gioco che applica Zeman, dove tutti i componenti in campo devono muoversi continuamente, senza pause, per sviluppare un gioco fluido e veloce. Per il boemo l’unico modo che esiste per far sì che un giocatore si muova senza soste nei 90 minuti di gara è sudare e faticare: per questo la preparazione di Zeman, da tanti anni, prevede sempre la stessa metodologia di allenamento, per molti ormai desueta e antica, ma sicuramente sempre efficace. Flessioni, allunghi, addominali, corsa sui gradoni degli spalti e corsa in campo per un tempo prolungato, sono i migliori alleati del boemo ed è stato anche grazie a questa tipologia si fatica che tanti anni fa, nel primo ciclo di guida di Zeman alla Roma, è esploso un giocatore come Francesco Totti, a cui il tecnico boemo controllava personalmente anche l’alimentazione.
La Roma di Zeman dopo la partita di ieri si è candidata ufficialmente come formazione capace di insidiare le solite tre per la conquista del titolo, giocando bene ma soprattutto vincendo.