La storia di Marco Sau
L’attaccante secondo nella classifica marcatori del campionato 2011-2012
Tra i protagonisti di questa serie Bwin una menzione la merita senza dubbio l’attaccante della Juve Stabia Marco Sau, protagonista di ben 21 marcature nel campionato cadetto. Marco Sau è nato a Sorgono nel novembre del 1987 e a 18 anni entra a far parte delle giovanili del Cagliari dove fin da subito dimostra le sue qualità ovvero rapidità di esecuzione e inventiva che fanno di lui un’ottima seconda punta di movimento.
A 20 anni inizia a girovagare per l’Italia, sempre in prestito, prima a Manfredonia in serie C dove sigla 10 reti in 31 presenze; poi le sfortunate esperienze con Albinoleffe e Lecco dove segna appena 4 gol in 2 stagioni; ma nel 2010 esplode nel Foggia di Zeman: 20 reti in 33 presenze.
Il 31 agosto 2011 il Cagliari decide di prestarlo ancora una volta, questa volta in serie B alla neopromossa Juve Stabia, dove Sau esordisce quattro giorni dopo e il 1 ottobre 2011 segna il suo primo gol in serie B contro la Reggina. Due settimane dopo si ripete in casa contro l’Ascoli per poi segnare contro il Bari e la prima rete in trasferta a Padova per il 2-2 finale. La prima doppietta tra i professionisti arriva il 26 novembre 2011 a Grosseto e da lì inizia una striscia di sei partite consecutive in gol conclusa con la doppietta contro l’Empoli. A fine gennaio al 90′ sigla la rete del pari in Juve Stabia-Crotone, a cui seguono le reti decisive ai fini del risultato contro Reggina e Nocerina. Dopo una battuta di arresto di due giornate in cui non va a segno, Sau infila un filotto di quattro partite in gol e sei reti che fruttano ben 10 punti per la Juve Stabia.
Ad oggi Marco Sau ha segnato 21 reti in 33 partite di serie Bwin, secondo nella classifica marcatori della categoria dietro a Ciro Immobile del Pescara primo con 27 reti.
Al termine della stagione calcistica il prestito di Marco Sau alla società di Castellammare di Stabia terminerà e il bomber tascabile (alto 171 cm e soli 64 kg di peso) tornerà al Cagliari, probabilmente per restare e cercare di imporsi sul palcoscenico della serie A con la maglia dei sardi del presidente Cellino.