La tessera del tifoso diventa fidelity card
Ecco cosa cambia con la nuova carta per tifosi
Dopo le aspre polemiche che avevano accompagnato l’introduzione della tessera del tifoso, nel calcio italiano dall’anno prossimo arriverà anche una vera e propria fidelity card, che non sostituirà la tessera del tifoso, ma come spiega Antonello Valentini, direttore generale della Fgci, «sarà meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota».
L’obiettivo della nuova fidelity card è quindi quello di dare fiducia alle tifoserie che hanno dimostrato di meritarselo, per fare appello al senso di responsabilità degli appassionati in maniera sana; in particolare con la fidelity card si potrà godere di sconti, ottenere prelazioni sui biglietti, utilizzarla a richiesta anche come carta di pagamento.
La tessera del tifoso comunque non verrà smantellata, ma manterrà inalterate le sue caratteristiche fondamentali già evidenziatesi negli ultimi due campionati, a cominciare dalla necessità del suo possesso per le trasferte e gli abbonamenti. Così come ribadito anche dal Vice Capo dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive Masucci: “La tessera del tifoso ha dato risultati straordinari e continuerà ad essere necessaria per andare in trasferta. Ora però spetterà ai club valorizzare la funzione di fidelity card con sconti, agevolazioni e tutto ciò che riterranno necessario per aumentare il senso di appartenenza”.
Ma secondo le prime impressioni dei tifosi non sembra sia cambiato granché. Tessera del tifoso e fidelity card sono entrambe due tessere che hanno finalità diverse ma che rispondono sempre alla Questura on line, con gli stessi requisiti di sicurezza. Tradotto: sono entrambe due tessere del tifoso, forse meno indigeste perché scompare la vecchia dicitura, ma in buona sostanza hanno le stesse caratteristiche.