Manchester: l’erede di Ferguson apr23

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Manchester: l’erede di Ferguson

Un allenatore di caratura internazionale o un ex giocatore dei Devils?

Il Manchester United si trova in testa alla Premier League a quattro giornate dal termine con un vantaggio di cinque punti sui rivali del Manchester City guidati dal tecnico italiano Roberto Mancini che per lunghi tratti dell’annata ha dominato la ribalta salvo avere un deciso calo negli ultimi mesi. Davvero niente male per una formazione che, all’indomani dell’eliminazione dalla fase a gironi della Champions League per mano degli svizzeri del Basilea, buona parte degli addetti ai lavori aveva frettolosamente etichettato come alla fine di un ciclo e in fase di ristrutturazione. Evidentemente il riferimento era per il tecnico scozzese Sir Alex Ferguson ormai da 26 anni sulla panchina dei Red Devils.

Ferguson divenne allenatore del Manchester United nel novembre 1986 dando vita a un ciclo che non ha pari nella storia del calcio in quanto a longevità e successi nazionali e internazionali. Sono ben 37 infatti i trofei che Sir Alex Ferguson ha conquistato alla guida dello United con oltre 2100 panchine ufficiali all’attivo e centrando il favoloso treble nell’annata 1998-99 con la conquista di Champions League, Campionato e Coppa Nazionale.

Chiaramente un ciclo che per motivi fisiologici sembra poter essere vicino alla conclusione. La lista dei pretendenti per prendere il posto del trainer inglese è ben definita e va in due direzioni e ossia puntare su un forte allenatore di caratura internazionale oppure verso una continuità con un ex calciatore guidato da Ferguson.

Lo stesso Ferguson non ha mai fatto mistero che vedrebbe molto bene come proprio successore il tecnico portoghese Jose Mourinho. Un allenatore che conosce molto bene il calcio inglese e che è stato capace di centrare la vittoria in Champions League sia con il Porto che con l’Inter del presidente Moratti. Mourinho attualmente è legato contrattualmente al Real Madrid ma qualora dovesse arrivare una chiamata dal Manchester potrebbe liberarsi senza problemi, d’altronde ha sempre dichiarato di voler ritornare ad allenare in Premier.

Un’altra opzione è quella che porta al tecnico scozzese Davyd Moyes alla guida dell’Everton con ottimi risultati da ben 10 anni. Uno stile e un modo di fare che ricorda molto quello di Ferguson, quasi aziendalista e capace di valorizzare al massimo il parco giocatori non eccelso che la società gli ha messo a disposizione.

Le altre candidature portano a due autentici fedelissimi di Ferguson: si tratta dell’ex attaccante Ole Gunnar Solskjaer e del fuoriclasse gallese Ryan Giggs. Solskjaer dopo avere allenato per tre anni il Manchester United Riserve dal 2011 siede sulla panchina del Molde in Svezia e sicuramente potrebbe offrire la continuità tattica e tecnica rispetto al lavoro di Ferguson. Stesso discorso per Ryan Giggs che seppur giocando ancora all’età di 39 anni con ottimi risultati tra l’altro ha già una certa esperienza essendo una sorta di allenatore in campo. Sono in molti a credere che Giggs possa far coincidere il proprio addio al calcio giocato con quello del glorioso trainer inglese Sir Alex Ferguson alla panchina dei Red Devils, in una sorta di staffetta simbolica.