Neymar, la storia del fuoriclasse brasiliano
Il nuovo talento del mondo del calcio
Neymar da Silva Santos Júnior, più noto semplicemente come Neymar, è il sogno di tutti i club del mondo che vorrebbero acquisire le sue prestazioni fenomenali che stanno facendo impazzire tutti sui campi brasiliani.
Ma quanta strada ha fatto Neymar fino ad oggi? Di certo tanta visto che il fenomenale talento ha iniziato la sua carriera nel 2003, quando a 11 anni fu notato dagli osservatori del Santos e decisero di non farselo sfuggire e lo portarono così nelle loro giovanili. E da allora Neymar ha fatto passi da gigante fino a diventare il giocatore straordinario di oggi, vincendo praticamente tutto a livello di club e nazionali minori.
È passato nel 2009 in prima squadra, all’età di 17 anni, facendo il debutto il 17 marzo nel campionato paulista. Segna il suo primo gol contro il Mogi Mirim. E da allora il suo cammino non è più fermato. Ad oggi Neymar, ormai 20enne, è la colonna portante della squadra e il fuoriclasse della nazionale brasiliana.
Nello stesso anno, il 2009, diventa campione del mondo con la nazionale dell’under 17 battendo in finale la Svizzera. Nel gennaio 2011 partecipa con la nazionale under 20 al Sudamericano, dove vince la finale contro l’Uruguay e anche la classifica capo cannonieri mettendo a segno ben 9 gol. Con il Santos vince la Copa do Brasil nel 2010 battendo in finale il Victoria e il campionato Paulista contro il Santo André, di cui diventa anche il capocannoniere con 11 gol.
Ma il record personale lo raggiunge nell’11 marzo 2012, nella trasferta di La Paz ai quarti di finale della Libertadores, quando mette a segno una doppietta storica portandolo così a essere il giocatore più prolifico della storia del Santos del dopo Pelè, arrivando a quota 106 gol. Con il Santos arriva all’apice quando vince la Copa Libertadores nel giugno 2011 battendo il Penarol. Nello stesso anno, a dicembre, non riesce a vincere la sfida personale contro Messi nella finale della coppa intercontinentale contro il Barcellona, dove il Santos viene sonoramente sconfitto. Non ha avuto molto fortuna con la nazionale nella Copa America nel 2011, dove viene buttato fuori ai quarti di finale dal Paraguay ai rigori.
Neymar ha dichiarato più volte che sarebbe rimasto al Santos fino ai mondiali 2014, che si terranno proprio in Brasile, dopodiché ci saranno nuove opportunità per i club europei di prenderlo. Ma non è detto, con il boom economico che sta vivendo il Brasile, può essere che Neymar alla fine deciderà di restare al suo Santos, proprio come fece il leggendario Pelè.