Seedorf: addio Milan
Il calciatore lascia la squadra rossonera, dove giocherà nella prossima stagione?
Dopo 10 anni vissuti con indosso la maglia rossonera, il centrocampista olandese Clarence Seedorf annuncia ufficialmente il proprio addio al Milan. Poche e sentite parole pronunciate dal giocatore in una conferenza stampa preparata per l’occasione, accompagnato dall’amministratore delegato Adriano Galliani, per salutare degnamente e calorosamente un intero ambiente definito da lui stesso come una seconda famiglia.
La notizia dell’addio di Seedorf alla società di Via Turati era nell’aria da diverso tempo e chissà se il rapporto non proprio idilliaco con il tecnico Massimiliano Allegri abbia contribuito alla decisione di non rinnovare il proprio contratto. Certo è che dopo gli altri adii di Alessandro Nesta, Ivan Gennaro Gattuso e Filippo Inzaghi, il Milan si troverà improvvisamente privato del faro della propria mediana che sin dai tempi di Carlo Ancelotti è stato capace di illuminare le manovre offensive.
Numerosissimi i trofei e i record conquistati dal nazionale olandese in tutta Europa, tra tutti il più eclatante è senza dubbio rappresentato dall’aver conquistato per ben 4 volte la Champion’s League con la maglia di 3 squadre diverse: Ajax, Real Madrid e Milan per l’appunto. Un giocatore soprannominato “il professore” dagli addetti ai lavori per la sua straordinaria capacità di gestire e guidare i movimenti in mezzo al campo dei propri compagni e per il suo grandissimo carisma supportato da una tecnica sopraffina con il pallone tra i piedi.
La carriera di Clarence Seedorf potrebbe continuare in Brasile ed esattamente tra le fila del Botafogo, club da diverso tempo mostratosi interessato al suo ingaggio, anche se non si esclude che il suo futuro possa tingersi dei colori dell’oriente per il forte interessamento dimostrato dai club cinesi del Guangzhou Evergrande, squadra guidata da Marcello Lippi, o dello Shanghai Shenua della premiata ditta Anelka – Drogba.
Dunque in casa rossonera il 21 giugno non rappresenterà più la data che semplicemente scandisce l’inizio dell’estate ma da oggi in poi verrà ricordata come la data d’addio di uno dei più grandi numeri 10 della storia del Milan.