Cicloturismo, le mete in Italia e in Europa per le vacanze in bici
Viaggiare su due ruote: strutture attrezzate e ciclovie
Per il secondo anno consecutivo, in Italia, si sono vendute più biciclette che autovetture. Una vera e propria seconda giovinezza per le due ruote, che investe anche il mondo del turismo e delle vacanze. Sempre più diffuso, infatti, l’uso della bicicletta per viaggiare, sia per brevi escursioni giornaliere che per lunghi tragitti, e raggiungere le più disparate mete. Il fenomeno è noto con il nome di cicloturismo.
Attraverso percorsi non troppo difficili e pedalando per 40 – 60 km al giorno o meno, coadiuvati, quando serve, da qualche trasferimento in treno in tanti riscoprono una dimensione diversa del viaggio e del rapporto con la natura.
Molto radicato in Europa, in tanti paesi si sono diffuse vere e proprie reti cicloturistiche fino ad arrivare a collegare tra di loro tutti percorsi e gli itinerari esistenti. È il caso della Svizzera ad esempio che, nonostante le montagne, ha un gran numero piste ciclabili e itinerari e un ottimo servizio treno+bici. Bene anche la Germania grazie all’abbondanza di reti ciclabili. Quasi un paradiso, ovviamente, la situazione di Olanda e Danimarca e Belgio, veri e propri regni delle due ruote.
Molto organizzati anche i tour operator con pacchetti costruiti appositamente per il cicloturismo, offerta in evoluzione anche nel nostro paese. Imperdibili gli itinerari, ad esempio, lunga la Loira e i suoi castelli, o lungo il Danubio.
In Italia una vera e propria rete cicloturistica non esiste ancora ma numerose sono le iniziative e le vacanze organizzate da associazioni che oltre a costruire gli itinerari, garantiscono sia la logistica sia il trasporto dei bagagli.
In rapida crescita nel nostro paese i bike-hotels, strutture ricettive che offrono anche una specifica assistenza ai ciclisti. Pur non avendo ancora una rete cicloturistica nazionale, molte sono le ciclovie esistenti: quella del Po e delle Lagune ad esempio, o quella della Via Salaria da Roma a San Benedetto del Tronto o ancora, la ciclovia dei Tratturi, da Vasto a Gaeta e quella dei Tre Mari che collega Adriatico, Tirreno e Ionio. Molto bella anche la ciclovia dell’Italia centrale, di ben 900 km, collega tutti i parchi dell’Italia centrale dal casentino al Gargano, passando gli spettacolari parchi nazionali e regionali abruzzesi (Gran Sasso, Maiella, Parco Nazionale d’Abruzzo).